Informazioni sul canto: 1038.21
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Titolo Kalenda
Numero 1038
Autore
Anno comp.
Raccolta
Classe g
alias Annuncio della nascita di Gesu
Tipo tito
Medaglia 9
 
Data ins 0000-00-00 00:00:00
Data agg 2023-03-25 22:47:47
ID Titolo 1009
cant_tito_note
 
Chiave ordinario 0
Ordine ordinario
nascosto ?
 
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Numero 1038
Sottonumero 21
melodia 0
pagine 1
nome del file: kalenda
link per ascolto
link per ascolto 2
 
Forme 2
Forme e pagine vedi Kalenda 1038.11
Forme e pagine vedi Kalenda 1038.12
Forme e pagine vedi Kalenda 1038.21
 
origine
momento
tag
nota
nota interna
nota importante
 
data aggiornamento 2019-09-02 11:35:33
tipo file per ascolto 0
 
penta
accordi
tempo
tonalità
richiedente:
ID Informazioni 1069
Autore musica La notte di Natale
Autore testo
Autore arrang.
Testo Octavo Kalendas ianuarii. Luna octava. Innumeris transactis sæculis a creatione mundi, quando in principio Deus creavit cælum et terram et hominem formavit ad imaginem suam; permultis etiam sæculis, ex quo post diluvium Altissimus in nubibus arcum posuerat, signum fœderis et pacis; a migratione Abrahæ, patris nostri in fide, de Ur Chaldæorum sæculo vigesimo primo; ab egressu populi Israël de Ægypto, Moyse duce, sæculo decimo tertio; ab unctione David in regem, anno circiter millesimo; hebdomada sexagesima quinta, iuxta Danielis prophetiam; Olympiade centesima nonagesima quarta; ab Urbe condita anno septingentesimo quinquagesimo secundo; anno imperii Cæsaris Octaviani Augusti quadragesimo secundo; toto Orbe in pace composito, Iesus Christus, æternus Deus æternique Patris Filius, mundum volens adventu suo piissimo consecrare, de Spiritu Sancto conceptus, novemque post conceptionem decursis mensibus, in Bethlehem Iudæ nascitur ex Maria Virgine factus homo: Nativitas Domini nostri Iesu Christi secundum carnem.
Testo 2 25 dicembre. Luna ottava. Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio aveva creato il cielo e la terra e aveva fatto l’uomo a sua immagine; e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace; ventuno secoli dopo la partenza da Ur dei Caldei di Abramo, nostro padre nella fede; tredici secoli dopo l’uscita di Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè; circa mille anni dopo l’unzione di Davide quale re di Israele; nella sessantacinquesima settimana, secondo la profezia di Daniele; all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade; nell’anno 752 dalla fondazione di Roma; nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto; quando in tutto il mondo regnava la pace, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua venuta, essendo stato concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo: Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la natura umana.