Saldo è il mio cuore, Dio, saldo è il mio cuore: voglio cantare inni, anima mia. Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l'aurora. Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti, perché la tua bontà è grande fino ai cieli e la tua verità fino alle nubi. Innàlzati, Dio, sopra i cieli, su tutta la terra la tua gloria. Perché siano liberati i tuoi amici, Dio ha parlato nel suo santuario: «Esulterò, voglio dividere Sichem e misurare la valle di Succot; mio è Gàlaad, mio Manasse, Efraim è l'elmo del mio capo, Giuda il mio scettro. Moab è il catino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria». Chi mi guiderà alla città fortificata, chi mi condurrà fino all'Idumea? Non forse tu, Dio, che ci hai respinti e più non esci, Dio, con i nostri eserciti? Contro il nemico portaci soccorso, poiché vana è la salvezza dell'uomo. Con Dio noi faremo cose grandi ed egli annienterà chi ci opprime.