... 0416.11 L'eterno riposo ...................................... 3
ing 0175.31 Eccomi ............................................... 4
van 0413.11 Alleluia (gregoriano) ................................ 5
off 0013.11 Benedetto sei tu Signore (Frisina) ................... 6
san 0431.11 Santo (Scapin) ....................................... 7
pat 0404.31 Padre nostro (gregoriano) ............................ 8
com 0131.11 Il mistero ........................................... 9
... 0515.11 Ego sum ............................................. 10
... 0517.11 Requiem aeternam .................................... 11
fin 0417.11 Io credo: risorgerò ................................. 12
... 0516.11 In paradisum ........................................ 13
... 0514.11 Chorus Angelorum .................................... 14
... 0215.21 Le tue mani ......................................... 15
... 0373.11 La pace dei Santi ................................... 16
... 0225.11 Quando busserò ...................................... 17
var 0054.11 Noi crediamo in te .................................. 18
... 1009.11 De Profundis ........................................ 19
... 1010.11 Dies irae ........................................... 20
... 0135.11 Miserere (Frisina) .................................. 21
In paradísum * dedúcant te ángeli: in tuo advéntu suscípiant te mártyres, et perdúcant te in civitátem sanctam Ierúsalem. | In paradiso * ti accompagnino gli Angeli, al tuo arrivo ti accolgano i martiri e ti conducano nella santa città di Gerusalemme. |
Chorus angelorum te suscipiat, et cum Lazaro quondam paupere æternam habeas requiem. | Ti accolga il coro degli Angeli e con Lazzaro, un dì povero, tu possa avere il riposo eterno. |
Le tue mani son piene di fiori; dove li portavi, fratello mio? Li portavo alla tomba di Cristo, ma l'ho trovata vuota, fratello mio! Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia ! I tuoi occhi riflettono gioia; dimmi: cos'hai visto, fratello mio? Ho veduto morire la morte, ecco cosa ho visto, fratello mio! Hai portato una mano all'orecchio; dimmi: cosa ascolti, fratello mio? Sento squilli di trombe lontane! Sento cori d'angeli, fratello mio! Stai cantando un'allegra canzone; dimmi: perché canti, fratello mio? Perché so che la vita non muore, ecco perché canto, fratello mio! |
De profúndis clamávi ad te, Dómine: *
Dómine, exáudi vocem meam.
Fiant áures tuæ intendéntes, *
in vocem deprecatiónis meæ.
Si iniquitátes observáveris, Dómine: *
Dómine, quis sustinébit?
Quia apud te propitiátio est, *
et timébimus te.
Sustínui te, Dómine; +
Sustínuit ánima mea in verbo eius, *
sperávit ánima mea in Dómino.
Magis quam custódes auróram, *
speret Israël, in Dómino.
Quia apud Dóminum misericórdia, *
et copiósa apud eum redémptio.
Et ipse rédimet Israël, *
ex omnibus iniquitátibus ejus.
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine: *
et lux perpetua luceat eis.
Requiéscant in pace. Amen. |
Dal profondo gridai a te, o Signore; *
Signore, ascolta la mia voce
La tue orecchie siano attente *
alla voce della mia preghiera.
Se tu guardi le colpe, o Signore: *
o Signore, chi sussisterà ?
Poiché presso di te è il perdono *
ed avremo timore di te.
Sperai in te, Signore, + sperò l'anima mia, nella sua parola * l'anima mia pose aspettative nel Signore. Più che le sentinelle il mattino. * attenda Israele il Signore. Perché presso il Signore è la misericordia, * e grande presso di lui la redenzione. Egli riscatterà Israele * da tutte le sue colpe. L'eterno riposo dona loro, o Signore, * e splenda loro la luce perpetua. Riposino in pace. Amen. |
Dies iræ, dies illa, Solvet sæclum in favílla: Teste David cum Sibýlla. | Giorno d'ira sarà quel giorno quando il mondo diventerà cenere, come annunziarono Davide e la Sibilla. |