E giunse la sera dell'ultima cena
in cui ti chinasti lavandoci i piedi.
Poi ti donasti nel pane e nel vino,
ci rivelasti l'a more del Padre.
E noi stupiti a veder le tue mani
piegate a servire,
mentre il tuo sguardo diceva:
“Non c'è amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici,
amate sino alla fine,
fate questo in memoria di me.”
E fu pieno giorno lassù sul calvario,
e noi ti vedemmo straziato sul legno.
Tutto attirasti, elevato da terra,
figli ci hai reso nel cuore trafitto.
E noi impauriti a veder le tue mani
ferite d’amore,
mentre il tuo sguardo diceva:
E venne il mattino di grazia al sepolcro
e fu grande gioia alla luce di Pasqua:
“Dite ai fratelli che sono risorto!
Lo Spirito Santo vi confermerà!”
E noi, rinati, al veder le tue mani
splendenti di luce,
mentre il tuo sguardo diceva: |